In ricordo di Mario Dondero una leggenda del fotoreportage

In ricordo di Mario Dondero - foto di Armida Demarta - Lugano 2011

In ricordo dell'amico Mario Dondero (Milano, 6 maggio 1928 - Petritoli, 13 dicembre 2015 ), a due anni dalla scomparsa di una leggenda del fotoreportage

Mario Dondero

 

Nato il 6 maggio 1928 a Milano ma di origine genovese, Mario Dondero è fotogiornalista di professione e ha lavorato molto tempo per la stampa scritta. Ancora adolescente, partecipa durante la guerra alla Resistenza nel Nord dell'Italia. Dopo la guerra, si orienta verso un giornalismo a carattere sociale collaborando con diversi quotidiani della stampa italiana come "L'Unità", "L'Avanti", "Milano Sera", o ancora la rivista "L'Ora", che lancia lo slogan "una fotografia vale 1000 parole". Mario fa allora parte del gruppo detto dei "Giamaicani" a Milano, dal nome del Bar Giamaica, appuntamento di numerosi artisti ed intellettuali.

 

Si installa nel 1955 a Parigi dove continuerà a collaborare sia con la stampa italiana (particolarmente "l'Espresso" e "Epoca") sia con quella francese ("Le Monde", "Le Nouvel Observateur").

 

La frequentazione degli ambienti intellettuali parigini conduce Mario a scattare la sua celebre fotografia degli scrittori del "Nouveau Roman" che raggruppa Alain Robbe-Grillet, Claude Simon, Claude Mauriac, Jérôme Lindon, Robert Pinget, Samuel Beckett, Nathalie Sarraute e Claude Ollier, fotografia che, secondo Alain Robbe-Grillet, ha cristallizzato l'apparizione del movimento detto del "Nouveau Roman."

 

Quest'epoca segna anche gli inizi di una fruttuosa collaborazione con la giovanissima rivista "Jeune Afrique" e con altre riviste dedicate a problematiche africane, collaborazione che darà a Mario Dondero l'opportunità di conoscere profondamente quel continente. Continuerà durante gli anni a frequentarlo cosi come altre zone del mondo, come l'America Latina, Cuba, l'URSS poi e più recentemente, il Canada nel 2000, l'Afghanistan nel 2004 con l'associazione umanitaria Emergency e la Russia  nel 2006.

 

Mario fa il ritratto e stringe amicizia con numerosi scrittori, artisti, attori ed intellettuali tra i quali Pablo Picasso, Man Ray, Francis Bacon, Alberto Giacometti, Cy Twombly, Giorgio Di Chirico, Giuseppe Ungaretti, Maria Callas, Yves Montand, Léo Ferrato, Serge Reggiani, Georges Brassens, Barbara, Serge Gainsbourg, Juliette Greco, Francis Lemarque, Orson Welles, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Pier Paolo Pasolini, Laura Betti, Gerard Philipe, Simone Signoret, Jean Seberg, Isabelle Huppert, Vittorio Gassman, Roman Polanski, Dario Fo, Roger Planchon, Armand Gatti, Aimé Césaire, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Günther Grass, William Saroyan, Pablo Neruda, Gabriel Garcia Marquez, Miguel Angel Asturia, Jorge Amado, Max Frisch, Louis Aragon, Jean Genêt, Allen Ginsberg, Roland Topor, Daniel Pennac, Jeshar Kemal, Janis Kounellis, Yevgeny Yevtushenko, Patricia Highsmith, André Malraux, Eugène Ionesco, Arturo Adamov, Elsa Morante, Alberto Moravia, Françoise Sagan…. E molti altri,

 

Mario è peraltro molto impegnato politicamente, e fotograferà numerosi personaggi pubblici tra i quali l'abate Pierre, Jean-Yves Gontard, Fidel Castro, Deng Xiaoping, Ahmed Bella, Hailé Séllasié, Pierre Mendès-France, Jacques Duclos, François Mitterand, Robert Badinter, John F. Kennedy, Nikita Khrouchtchev, Mikhaïl Gorbatchev, Willy Brandt, ecc.

 

Dagli anni 2000, dopo le mostre (con cataloghi delle Edizioni ELR) organizzate nel Canton Ticino da Antonio Ria e Jean Olaniszyn, Mario Dondero ha avuto molti riscontri con numerose esposizioni a lui regolarmente dedicate, in Italia e all'estero; oltre a quelle in Svizzera, dal 2006 al 2011, a Parigi, Bruxelles e Londra.

 

Nel 2002, ha fatto parte della giuria internazionale del 24° Festival di cinema dei Trois Continents a Nantes (Francia).

 

Nel 2011 al Centro culturale il Rivellino LDV di Locarno è stata allestita la più grande mostra di Mario Dondero con oltre 300 fotografie provenienti dall’Archivio delle Edizioni ELR.

Mario Dondero è l'autore di una fotografia umana, rifiutando gli effetti spettacolari, e rispettosa del momento e della semplicità del reale. Profondamente influenzato da Robert Capa e Henri Cartier-Bresson, il suo lavoro rivela un profondo impegno sociale. È anche l'autore di numerosi documentari per la televisione e il cinema.

Grande viaggiatore per realizzare i suoi servizi (Russia, USA, Africa, America Latina, Cuba, Canada, Afghanistan) ha collaborato  particolarmente con il quotidiano "Repubblica" e con "il Diario della settimana".

 

Mario Dondero ci ha lasciati il 3 dicembre 2015 a 87 anni. 

MARIO DONDERO E IL CANTON TICINO

Di Jean Olaniszyn, artista, editore, operatore culturale, curatore dell’Archivio ‘Mario Dondero’ delle Edizioni ELR.

Ho portato l’amico Mario Dondero per la prima volta in Ticino nel 2003 con una mostra allestita al Centro culturale "la fabbrica" di Losone diretto da Riccardo Lisi. La mostra "Mario Dondero, Una commedia umana. Ritratti e reportage" è stata curata da Antonio Ria con la collaborazione del sottoscritto che ha pubblicato il catalogo con testi di Uliano Lucas, Antonio Ria, Letizia Lodi (Edizioni ELR, Losone 2003).

 seguire nel 2006 la mostra "Mario Dondero. Sguardi su Pasolini", allestita alla Biblioteca cantonale di Lugano. Mostra curata da Antonio Ria con la collaborazione del sottoscritto che ha pubblicato il catalogo con testi di Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Massimo Raffaeli, Antonio Ria (coedizione Biblioteca cantonale, Lugano/Edizioni ELR Losone 2006).

 

Sempre nel 2006 nell’ambito del festival di poesia Poestate Lugano, le Edizioni ELR dirette dal sottoscritto hanno allestito la mostra di Mario Dondero: “La poesia nella fotografia”, curata da Fosco Valentini. Oltre alle letture di poesie di vari personaggi ritratti da Dondero: Moravia, Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini e altri, il convegno è proseguito con una tavola rotonda dal titolo “poesia-giornalismo-media”, con Mario Dondero (fotoreporter), Antonio Bruni (giornalista, poeta, dirigente RAI Roma), Fabrizio Fazioli (giornalista RTSI), Claudio Moffa (direttore del “Master Enrico Mattei in vicino e medio oriente”, Università di Teramo) e quale moderatore dell'incontro Marco Blaser (giornalista, ex-direttore della RTSI).

 

Ancora nel 2006, per iniziativa delle Edizioni ELR, al Cambusa Teatro di Locarno in collaborazione con la Galleria d’arte La Rada, è stata allestita la mostra di Mario Dondero “Con Emergency in Afghanistan - immagini e testimonianze”, mostra fotografica, con proiezioni video di documentari e una conferenza di Mario Dondero con la partecipazione del Dott. Franco Cavalli.

 

Nel 2007, sempre con le foto conservate nell’Archivio Mario Dondero gestito dalle Edizioni ELR e  curato dal sottoscritto, è stata allestita al Cardiocentro di Lugano, quale evento collaterale di Poestate Lugano 2007, la mostra curata da Antonio Ria: “Mario Dondero. Afghanistan. Negli ospedali di Emergency”.

 

Nel 2008 la proficua collaborazione del sottoscritto con Armida Demarta, direttrice e fondatrice di Poestate Lugano (Primo festival di poesia e laboratorio culturale del Canton Ticino), ha permesso di creare il magico evento: “Omaggio a Mario Dondero. Un’esistenza fuori dall’ordinario. Gli ottant’anni del più francese dei grandi fotografi italiani, grande amico del Cantone Ticino”, con una memorabile conferenza al Teatro Studio Foce di Lugano.

 

Nel 2009 nella Sala del Torchio di Golino gestita dall’oste-artista Alvaro Walzer, è stata presentata la mostra a cura di Jean Olaniszyn: “Mario Dondero. Pier Paolo Pasolini sul set del film La ricotta”, con ritratti di Pier Paolo Pasolini, Orson Wells e altri attori del film.

 

Nel 2010, Jean Olaniszyn e Arminio Sciolli con Mario Dondero hanno curato l’esposizione “Les visages de Pier Paolo Pasolini”, allestita al Cinéma Georges Méliès di Montreuil (Parigi).

 

Ancora nel 2010 nello spazio espositivo delle Edizioni ELR al Rivellino LDV di Locarno è stata allestita una mostra a cura di Jean Olaniszyn e Yanik M. Marcolli, con foto di molti artisti ritratti da Mario Dondero: Francis Bacon, Alberto Giacometti, Renato Guttuso, Mario Schifano, Roland Topor, Serge Poliakoff, e altri.

 

Quindi nel 2011 la presentazione dell’importante mostra "letteraria" dedicata a Mario Dondero (oltre 300 fotografie): "Mario Dondero et le Nouveau roman. Une saison à Paris". Esposizione allestita al Rivellino LDV di Locarno, curata da Arminio Sciolli e Jean Olaniszyn con la collaborazione e supervisione di Mario Dondero.

 

Questa mostra, in formato ridotto, sempre a cura di Arminio Sciolli e Jean Olaniszyn, con la partecipazione di Mario Dondero, è stata successivamente presentata all'Istituto francese di Milano nel 2014.

 

Nel 2015 le Edizioni ELR e il Centro culturale il Rivellino LDV di Locarno hanno ricordato Pier Paolo Pasolini, che è stato uno dei più importanti capo redattori scrittori del Corriere della Sera – come Montale e Ada Negri – in una manifestazione a Casa Corriere in occasione dell'Esposizione Universale di Milano, con una mostra di fotografie di Mario Dondero, amico del poeta e voce originale del fotogiornalismo italiano. La mostra di Mario Dondero “Il mestiere di poeta: immagini di Pasolini”, curata da Jean Olaniszyn e Arminio Sciolli con la partecipazione dell’artista editore Massimo Fiameni, ha avuto un grande successo con decine di migliaia di visitatori con una commovente riconoscenza di Mario Dondero che ha “partecipato”, approvando questa sua mostra al telefono dal letto dell`ospedale di Fermo, dove era ricoverato.

 

In questa manifestazione, che è risultata essere l’ultima sua mostra da vivo, sono state esposte 15 fotografie, in cui Dondero ha fissato il fotogenico enigma dell’amico Pier Paolo Pasolini, nel fervore creativo della Roma degli anni Sessanta: sul set del film “La Ricotta”, nelle riprese per l’inchiesta “Comizi d’amore” (1964), alla moviola nel 1963 per il dibattuto docu-film La rabbia o, ancora, in momenti di silenziosa rilassatezza privata, con l’amata madre Susanna e con i confidenti di una vita: Moravia, Parise, Penna, la Maraini e, naturalmente, Laura Betti. Mario Dondero, allora a Roma, prima di un lungo periodo parigino, ha condiviso con Pasolini momenti di cordiale affinità elettiva. La mostra è stata presentata a Casa Corriere mentre nove suoi amici fotografi esponevano le loro gigantografie all`esterno dei cluster, in particolare Gianni Berengo-Gardin e Ferdinando Scianna.

 

Mario Dondero è deceduto il 6 dicembre 2015, un mese e mezzo dopo la chiusura di Milano EXPO 2015.



Info: Edizioni ELR – Archivio Mario Dondero

Jean Olaniszyn, curatore dell’archivio: jeanolanisky@gmail.com

Nell’immagine: il fotografo Mario Dondero (al centro) in conversazione con il direttore del Centro culturale il Rivellino LDV di Locarno Arminio Sciolli e il filosofo Raffaele Scolari (sulla sinistra) nella corte del bastione cinquecentesco del castello visconteo di Locarno, nel 2011 (Foto di Robi Imfeld).

Nell’immagine: il fotografo Mario Dondero (al centro) in conversazione con il direttore del Centro culturale il Rivellino LDV di Locarno Arminio Sciolli e il filosofo Raffaele Scolari (sulla sinistra) nella corte del bastione cinquecentesco del castello visconteo di Locarno, nel 2011 (Foto di Robi Imfeld).

Ho portato l’amico Mario Dondero per la prima volta in Ticino nel 2003 con una mostra allestita al Centro culturale "la fabbrica" di Losone diretto da Riccardo Lisi. La mostra "Mario Dondero, Una commedia umana. Ritratti e reportage" è stata curata da Antonio Ria con la collaborazione del sottoscritto che ha pubblicato il catalogo con testi di Uliano Lucas, Antonio Ria, Letizia Lodi (Edizioni ELR, Losone 2003).

 seguire nel 2006 la mostra "Mario Dondero. Sguardi su Pasolini", allestita alla Biblioteca cantonale di Lugano. Mostra curata da Antonio Ria con la collaborazione del sottoscritto che ha pubblicato il catalogo con testi di Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Massimo Raffaeli, Antonio Ria (coedizione Biblioteca cantonale, Lugano/Edizioni ELR Losone 2006).

 

Sempre nel 2006 nell’ambito del festival di poesia Poestate Lugano, le Edizioni ELR dirette dal sottoscritto hanno allestito la mostra di Mario Dondero: “La poesia nella fotografia”, curata da Fosco Valentini. Oltre alle letture di poesie di vari personaggi ritratti da Dondero: Moravia, Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini e altri, il convegno è proseguito con una tavola rotonda dal titolo “poesia-giornalismo-media”, con Mario Dondero (fotoreporter), Antonio Bruni (giornalista, poeta, dirigente RAI Roma), Fabrizio Fazioli (giornalista RTSI), Claudio Moffa (direttore del “Master Enrico Mattei in vicino e medio oriente”, Università di Teramo) e quale moderatore dell'incontro Marco Blaser (giornalista, ex-direttore della RTSI).

 

Ancora nel 2006, per iniziativa delle Edizioni ELR, al Cambusa Teatro di Locarno in collaborazione con la Galleria d’arte La Rada, è stata allestita la mostra di Mario Dondero “Con Emergency in Afghanistan - immagini e testimonianze”, mostra fotografica, con proiezioni video di documentari e una conferenza di Mario Dondero con la partecipazione del Dott. Franco Cavalli.

 

Nel 2007, sempre con le foto conservate nell’Archivio Mario Dondero gestito dalle Edizioni ELR e  curato dal sottoscritto, è stata allestita al Cardiocentro di Lugano, quale evento collaterale di Poestate Lugano 2007, la mostra curata da Antonio Ria: “Mario Dondero. Afghanistan. Negli ospedali di Emergency”.

 

Nel 2008 la proficua collaborazione del sottoscritto con Armida Demarta, direttrice e fondatrice di Poestate Lugano (Primo festival di poesia e laboratorio culturale del Canton Ticino), ha permesso di creare il magico evento: “Omaggio a Mario Dondero. Un’esistenza fuori dall’ordinario. Gli ottant’anni del più francese dei grandi fotografi italiani, grande amico del Cantone Ticino”, con una memorabile conferenza al Teatro Studio Foce di Lugano.

 

Nel 2009 nella Sala del Torchio di Golino gestita dall’oste-artista Alvaro Walzer, è stata presentata la mostra a cura di Jean Olaniszyn: “Mario Dondero. Pier Paolo Pasolini sul set del film La ricotta”, con ritratti di Pier Paolo Pasolini, Orson Wells e altri attori del film.

 

Nel 2010, Jean Olaniszyn e Arminio Sciolli con Mario Dondero hanno curato l’esposizione “Les visages de Pier Paolo Pasolini”, allestita al Cinéma Georges Méliès di Montreuil (Parigi).

 

Ancora nel 2010 nello spazio espositivo delle Edizioni ELR al Rivellino LDV di Locarno è stata allestita una mostra a cura di Jean Olaniszyn e Yanik M. Marcolli, con foto di molti artisti ritratti da Mario Dondero: Francis Bacon, Alberto Giacometti, Renato Guttuso, Mario Schifano, Roland Topor, Serge Poliakoff, e altri.

 

Quindi nel 2011 la presentazione dell’importante mostra "letteraria" dedicata a Mario Dondero (oltre 300 fotografie): "Mario Dondero et le Nouveau roman. Une saison à Paris". Esposizione allestita al Rivellino LDV di Locarno, curata da Arminio Sciolli e Jean Olaniszyn con la collaborazione e supervisione di Mario Dondero.

 

Questa mostra, in formato ridotto, sempre a cura di Arminio Sciolli e Jean Olaniszyn, con la partecipazione di Mario Dondero, è stata successivamente presentata all'Istituto francese di Milano nel 2014.

 

Nel 2015 le Edizioni ELR e il Centro culturale il Rivellino LDV di Locarno hanno ricordato Pier Paolo Pasolini, che è stato uno dei più importanti capo redattori scrittori del Corriere della Sera – come Montale e Ada Negri – in una manifestazione a Casa Corriere in occasione dell'Esposizione Universale di Milano, con una mostra di fotografie di Mario Dondero, amico del poeta e voce originale del fotogiornalismo italiano. La mostra di Mario Dondero “Il mestiere di poeta: immagini di Pasolini”, curata da Jean Olaniszyn e Arminio Sciolli con la partecipazione dell’artista editore Massimo Fiameni, ha avuto un grande successo con decine di migliaia di visitatori con una commovente riconoscenza di Mario Dondero che ha “partecipato”, approvando questa sua mostra al telefono dal letto dell`ospedale di Fermo, dove era ricoverato.

 

In questa manifestazione, che è risultata essere l’ultima sua mostra da vivo, sono state esposte 15 fotografie, in cui Dondero ha fissato il fotogenico enigma dell’amico Pier Paolo Pasolini, nel fervore creativo della Roma degli anni Sessanta: sul set del film “La Ricotta”, nelle riprese per l’inchiesta “Comizi d’amore” (1964), alla moviola nel 1963 per il dibattuto docu-film La rabbia o, ancora, in momenti di silenziosa rilassatezza privata, con l’amata madre Susanna e con i confidenti di una vita: Moravia, Parise, Penna, la Maraini e, naturalmente, Laura Betti. Mario Dondero, allora a Roma, prima di un lungo periodo parigino, ha condiviso con Pasolini momenti di cordiale affinità elettiva. La mostra è stata presentata a Casa Corriere mentre nove suoi amici fotografi esponevano le loro gigantografie all`esterno dei cluster, in particolare Gianni Berengo-Gardin e Ferdinando Scianna.

 

Mario Dondero è deceduto il 6 dicembre 2015, un mese e mezzo dopo la chiusura di Milano EXPO 2015.



Info: Edizioni ELR – Archivio Mario Dondero

Jean Olaniszyn, curatore dell’archivio: jeanolanisky@gmail.com